Spazio Asperger è attivo anche su Facebook.
Per raggiungere la nostra pagina con gli argomenti più discussi del giorno, news e immagini cercate "spazioasperger.it"
Per un gruppo indirizzato a ricerca e terapia cercate "Ricerca e terapia nello Spettro Autistico"
Per raggiungere la nostra pagina con gli argomenti più discussi del giorno, news e immagini cercate "spazioasperger.it"
Per un gruppo indirizzato a ricerca e terapia cercate "Ricerca e terapia nello Spettro Autistico"
Coltivazione acquaponica ad automazione avanzata

Come richiesto nel post qui citato
(se ti va, mi faresti sapere qualcosa di più sul discorso acquaponico, magari aprendo un thread dedicato)
apro una discussione inerente a quest'idea.
La coltivazione acquaponica è un sistema di allevamento e coltivazione integrato, in cui si uniscono in un unico sistema, potenzialmente autosufficiente, un parte di acquacoltura in cui vengono allevati pesci ed una parte di coltura idroponica in cui vengono coltivate le piante senza l'impiego di terra.
Il sistema funziona nel seguente modo:
I pesci producono una lunga serie di prodotti di scarto attraverso le proprie feci.
Questi prodotti di scarto sono estremamente nutrienti per le piante.
L'acqua dei pesci viene convogliata ad intervalli regolari prima attraverso un ossigenatore poi all'interno di un sistema di coltivazione idroponica in cui le piante sono letteralmente con le radici a bagno direttamente nell'acqua.
Le radici delle piante, assorbendo le sostanze contenute nell'acqua dei pesci la puliscono.
L'acqua quindi viene di nuovo ossigenata e reimmessa nell'acquario dei pesci.
Le sole aggiunte da fare al sistema sono di:
aria, termoregolazione, acqua per reintegrare quella che evapora, mangime per i pesci.
L'aria è gratis.
La termoregolazione è attuabile con delle pompe di calore e dei pannelli solari.
Il reintegro di acqua non necessita spiegazioni.
Il mangime per i pesci può essere prodotto in loco, con un'allevamento di insetti, esempio: moscerini, camole.
I moscerini si possono allevare semplicemente con la decomposizione di materia vegetale arricchita di zuccheri.
La produttività è molto elevata ma dipendente dalla qualità delle condizioni ambientali, l'illuminazione soprattutto.
L'automazione è realizzabile con componenti e sensori Arduino.
Il necessario è:
- varie schede Arduino
- moduli wifi
- pHmetri
- interruttore "a galleggiante"
- motori elettrici
- pompe
- termometri
- varie
Post edited by torukh on
Accedi oppure Registrati per commentare.
Commenti
Se ti va di linkarmi qualcosa di più specifico e, allo stesso tempo, affidabile, ho la sensazione che sarà un piacere gettarmici a capofitto.
Se preferisci floodarmi di tue conoscenze a riguardo, tanto meglio. :D
Che io sappia, l'ossigenazione si fa con macchinari ad hoc (che hanno un costo e delle spese di essercizio e manutenzione) e con ossigeno puro (che ha anch'esso dei costi) non con l'aria...
Se l'ossigenazione non è sufficiente o fatta male, i pesci potrebbero non sopravvivere dell'acqua "riciclata" e il sistema si fermerebbe praticamente subito
Quindi serve un fiume di portata adeguata che passi adiacente al terreno in cui si realizzerebbe il sistema.
Se si usa più di un vascone basso, l'acqua che entra nel primo dovrà poi passare nel secondo per gravità, quindi vanno messi a differente altezza e tra l'uno e l'altro, il foro attraverso cui dovrà passare l'acqua dovrà essere sufficientemente ampio da far svuotare tutto il vascone superiore con una velocità né troppo elevata, né troppo ridotta (l'obiettivo è quello di idratare e nutrire le radici delle piante senza lasciarle per troppo tempo a bagno per evitare che le piante anneghino (una pianta annegata ha marciumi radicali determinati da anossia))
https://amazon.it/Argilla-Espansa-Idroponica-Gold-Label/dp/B00LB6XUJ0
Inizia con delle fragole o altre piante erbacee di piccola taglia.
E adesso mi sorge un dilemma.
Considerato che, per quanto mi riguarda, non sussiste nessuna delle due condizioni (soldi a palate e nozioni di ingegneria robotica), potrei giusto pensare (come da tuo ultimo suggerimento) di partire con qualcosa di contenuto. Ma poi, qualora la cosa mi appassionasse, rischierei di affondare economicamente.
Per cui, fissarsi o sfissarsi? "That is the question"
Ci penserò/ruminerò a dovere. :))
(procedo) :-B