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Fratelli di bimbi con "bisogni speciali"

Ciao a tutti.. Sono una mamma di un bimbo di 3 anni con un disturbo non ancora specificato(spettro? Iperattività? Oppositivo? E scarso linguaggio). Ho anche un altro bimbo di 1 anno che sento di mettere da parte per seguire il fratello, bisognoso di essere seguito. Mi sento in colpa come mamma, e ho paura che questo mio dedicarmi principalmente al più grande possa danneggiare anche il suo sviluppo..visto che è piccolino e ha bisogno di stimoli per crescere. Chi può darmi un consiglio? Come vi dividete tra i vostri figli?
Grazie a tutti
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Post edited by Sophia on
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Commenti
Forse bisognerebbe comunque obbligarsi a dividere il tempo in parti uguali. Purtroppo conosco diversi coetanei miei segnati dalle differenze fatte dai genitori: infatti al di la dell'autismo c'è sempre un figlio che sembra o è più debole e i genitori quasi mai riescono ad apparire corretti. Conosco proprio due fratelli - gemelli eterozigoti - dove i genitori hanno sempre dato supporto ad uno dei due, che probabilmente è aspie o comunque "strano" e particolare. Il fratello è cresciuto con un grande rancore dentro e non ha mai capito le differenze fatte, perchè il fratello in effetti non sembra disabile ma più che altro "asociale" e "strambo" e quindi quando era piccolo non si è attivato un meccanismo di protezione per il fratello. Anche il mio piccolo non percepisce "disabilità" nel fratello - e mi sembra anche giusto - e quindi le differenze pesano e devo stare molto attenta, ma non riesco assolutamente.
Se siamo tutti e due a casa io prendo la sorella ed esco vado al parco giochi o in posti al.chiuso e gioco con lei oppure se possibile la porto in ludoteca, sto li con lei tutto il tempo. Nel frattempo mia moglie gioca con la sorella a casa come prescritto dalle terapiste. Se restiamo a casa e c'è tempo stiamo tutti insieme in una stanza a giocare ( se possibile in base alle cose da fare in cssa) stando attenti a non.concentrarci sulla sorella in terapia: è difficile ma non impossibile.
Durante la vita quotidiana cerchiamo di vivere la famiglia nel massimo della normalità trattando entrambe allo stesso modo, approfittando dei singoli momenti per creare delle situazioni che siano da una parte di stimolo per la bimba in terapia e dall'altra di attenzione e condivisione per la sorella. ( potrei fare diversi esempi)
È stressante ma con il tempo diventano parte della vita quotidiana.