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Lui AS e io NT

Buongiorno a tutti!
Intanto voglio ringraziar tutti perchè questo forum mi ha aperto un mondo vasto e stupendo! Ora posso affermare che proseguire senza capire è un'impresa impossibile!
Inizio col dirvi che io sto con il mio ragazzo da sei mesi e in questi mesi sono successe cose buffe per me ma serie/scandalose per lui. È un ragazzo aspie anche se nessuno potrebbe mai arrivarci oltre a me che gli sto accanto e lo frequento.
Inizialmente non capivo i suoi atteggiamenti come ad esempio il sparire per un/due giorni con telefono spento e non rintracciabile (MORTO) per poi apparire e dirmi "Hei tranquilla sto bene" mentre io andavo di matto pensando subito alle cose peggiori. Un altro fattore è che litighiamo per delle banalità dove addirittura lui le associa al NON RISPETTO che per me è agghiacciante come ad esempio se mi dice di far una cosa e io non la faccio per motivi vari lui se ne esce con "ahhhh vedi non ho importanza per te" hahah rido per non piangere! Ma ragazzi le cose che mi dice davvero sono banali come "devi mangiar di piú" (io mangio pochissimo) mentre per lui è inammissibile perchè ci tiene a me e quindi mi devo sforzar a prendermi cura di me stessa. Un'altra cosa che non sopportavo è il fatto che non sapeva consolarmi cioè io sono una studentessa universitaria e lui un ex universitario genio, quando mi mettevo a piangere per lo stress e per l'ansia dell'esame lui se ne usciva con "ma piangi per questo? Ma io non mi sono mai stressato ed eccomi qua! Non capisco perchè star male" e io lo guardavo per dire "ma ti chiamo per consolarmi o per peggiorar la situazione fammi capire??" Hahahah. Alla fine ho capito che non l'ho fa apposta ma che è fatto cosí, ovviamente è molto affettuoso e da attenzioni solo a me con regali ecc cioè è un ottimo compagno. Ora arrivo al dunque, in questi giorni mi ha smollata per l'ennesima volta e si è chiuso nel "suo mondo" come dice lui e che sta bene solo (Sta solo non per scelta dice) nonostante mi ami ecc..e io vorrei tanto fargli capire che ci sono accanto a lui e che ho bisogno della sua presenza come lui della mia. Vorrei fargli capire come percepiamo in modo differente le litigate ma non so come. Cioè ovviamente quando si ama qualcuno tendi a stargli vicino e lui anche se mi "caccia" vuole che io gli stia vicino.
Ora scusatemi per questo papiro e se trovate orrori di ortografia chiedo perdono ma ho scritto sul telefono e in modo rapido per aver risposte dal momento che ora mi trovo con lui.
Grazie mille
Intanto voglio ringraziar tutti perchè questo forum mi ha aperto un mondo vasto e stupendo! Ora posso affermare che proseguire senza capire è un'impresa impossibile!
Inizio col dirvi che io sto con il mio ragazzo da sei mesi e in questi mesi sono successe cose buffe per me ma serie/scandalose per lui. È un ragazzo aspie anche se nessuno potrebbe mai arrivarci oltre a me che gli sto accanto e lo frequento.
Inizialmente non capivo i suoi atteggiamenti come ad esempio il sparire per un/due giorni con telefono spento e non rintracciabile (MORTO) per poi apparire e dirmi "Hei tranquilla sto bene" mentre io andavo di matto pensando subito alle cose peggiori. Un altro fattore è che litighiamo per delle banalità dove addirittura lui le associa al NON RISPETTO che per me è agghiacciante come ad esempio se mi dice di far una cosa e io non la faccio per motivi vari lui se ne esce con "ahhhh vedi non ho importanza per te" hahah rido per non piangere! Ma ragazzi le cose che mi dice davvero sono banali come "devi mangiar di piú" (io mangio pochissimo) mentre per lui è inammissibile perchè ci tiene a me e quindi mi devo sforzar a prendermi cura di me stessa. Un'altra cosa che non sopportavo è il fatto che non sapeva consolarmi cioè io sono una studentessa universitaria e lui un ex universitario genio, quando mi mettevo a piangere per lo stress e per l'ansia dell'esame lui se ne usciva con "ma piangi per questo? Ma io non mi sono mai stressato ed eccomi qua! Non capisco perchè star male" e io lo guardavo per dire "ma ti chiamo per consolarmi o per peggiorar la situazione fammi capire??" Hahahah. Alla fine ho capito che non l'ho fa apposta ma che è fatto cosí, ovviamente è molto affettuoso e da attenzioni solo a me con regali ecc cioè è un ottimo compagno. Ora arrivo al dunque, in questi giorni mi ha smollata per l'ennesima volta e si è chiuso nel "suo mondo" come dice lui e che sta bene solo (Sta solo non per scelta dice) nonostante mi ami ecc..e io vorrei tanto fargli capire che ci sono accanto a lui e che ho bisogno della sua presenza come lui della mia. Vorrei fargli capire come percepiamo in modo differente le litigate ma non so come. Cioè ovviamente quando si ama qualcuno tendi a stargli vicino e lui anche se mi "caccia" vuole che io gli stia vicino.
Ora scusatemi per questo papiro e se trovate orrori di ortografia chiedo perdono ma ho scritto sul telefono e in modo rapido per aver risposte dal momento che ora mi trovo con lui.
Grazie mille
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Commenti
Scusami, ma non ho compreso la domanda/il problema.
Lui si isola dopo che avete litigato? E vorresti che non lo facesse?
Tu puoi comunicargli come ti senti, che gli sei vicino e che se ha bisogno ci sei, e che un litigio non ti allontana, anche se sul momento puoi esserti arrabbiata, però lasciagli il tempo di elaborare i vissuti, di riflettere e di ricaricarsi.
Avete bisogno di trovare il vostro modo di stare insieme, e di affrontare i litigi, che rispettino i bisogno di entrambi. Molto aiuta la consapevolezza, che si acquisisce con il tempo e l’esperienza.
Cerca di comunicare in maniera chiara e diretta con lui, i tuoi pensieri e il tuo sentire, in modo che lui possa comprendere, ma senza forzarlo.
Al di là della neurodiversità, siete due persone diverse che devono imparare a conoscersi.
Questo per cercare di spiegare come potrebbe essere fatto lui a partire da quello che racconti. Poi giustamente una coppia è fatta da due persone e non ci sono solo le sue caratteristiche e necessità ma anche le tue, ma se riuscite a capirvi credo sia più facile trovare un punto d'incontro.
Sono un ragazzo Asperger e sono fidanzato da circa 2 anni e rivedo molto di ciò che descrivi nella mia vita. Personalmente ciò che chiedo alla mia ragazza è comprensione. Spesso le incomprensioni nascono dal fatto che si danno per scontate cose che consideriamo banali per l'altro non lo sono, prova a spiegarti nei dettagli, o a chiedere spiegazioni senza riserve. Capisco che queste conversazioni possano risultare un po' noiose ma spero sempre che la mia dolce metà riesca a comprendere questa mia necessità. Mi capita anche di avere bisogno di stare solo, in genere rifletto su quello che mi accade tipicamente in situazioni lavorative o sociali o spesso 'simulo' conversazioni future o, alcune volte, stare con qualcuno mi è risultato faticoso ed ho bisogno di staccare. Una cosa che mi piace della mia ragazza è che ha capito che ci sono cose da fare insieme che mi aiutano molto a rilassarmi e che facciamo volentieri entrambi (nel mio caso film o serie TV), così riesco a ridurre il bisogno di isolarmi.