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Asperger, relazioni con altri ,successi e insuccesi
Ciao,
ho da poco appreso di essere un Aspie,anche se questo non mi cambia assolutamente nulla dato che significa assegnare una definizione al mio modo di essere, a ciò che sono sempre stato.
Sull'Asperger in internet ,a parte le solite definizioni da manuale, si trova ben poco,almeno in italiano.
Cercavo in particolare qualcosa su coloro che scoprono di esserlo in età adulta e si chiedono come mai spesso si trovino a dover sbattere contro un muro insormontabile posto proprio da se stessi.
Io ho fatto del mio interesse un lavoro ma ci parecchie difficoltà.
Per esempio mi rendo conto che ci sono delle differenze proprio nel modo in cui si vedono le cose.
A volte è stupendo vederle con la semplicità e l'ingenuità di cui solo noi siamo capaci prendendo tutto alla lettera,fidandoci degli altri,senza doppi sensi,senza malizia,dire quello che pensi e vedere le espressioni degli altri stupefatte di tanta semplicità e di approvazione .
A volte è orribile,vieni trattato come un idiota,un ritardato pur essendo 1000 volte superiore agli altri,ma per il solo fatto di essere te.
In alcune occasioni ,soprattutto lavorative, non è concesso essere se stessi se si è come me,bisogna fingere (approvazione per il capo,lavorare in gruppo,ecc.) ;certo si può imparare ma è molto dura,quasi impossibile direi,ecco perchè pur essendo molto molto bravo ,dato che vivo per il mio interesse,non avanzerò mai.
Rapporti con donne?un bel disastro dato che non si riesce assolutamente ad esternalizzare nulla.
Questo porta ad un enorme conflitto tra ciò che provi e che ci si aspetta venga trasmesso tramite gesti,abbracci,scherzi,parole ,sorrisi, e quello che invece trasmetti all'esterno : assoluta freddezza.
In altre parole una statua di ghiaccio a cui è impossibile affezionarsi.
A volte questi conflitti sfociano in depressione o peggio.
Vi potranno dire che vi comportate così perchè siete egoisti,che vi aspetta che l'altra faccia tutto e pensate solo a voi ;in fatti questo è abbastanza veritiero,ma nessuno immagina quello che hai dentro e che non riesci a comunicare.
Non angosciatevi se siete così;penso che basti solo lavorarci su,almeno io lo sto facendo.
Ci provo.Spero che questo possa consolare qualcuno che si sta chiedendo il perchè di certe situazioni che a noi appaiono assolutamente ordinarie,ma che in realta vengono viste come anomale.
Grazie a tutti.
Ciao.
ho da poco appreso di essere un Aspie,anche se questo non mi cambia assolutamente nulla dato che significa assegnare una definizione al mio modo di essere, a ciò che sono sempre stato.
Sull'Asperger in internet ,a parte le solite definizioni da manuale, si trova ben poco,almeno in italiano.
Cercavo in particolare qualcosa su coloro che scoprono di esserlo in età adulta e si chiedono come mai spesso si trovino a dover sbattere contro un muro insormontabile posto proprio da se stessi.
Io ho fatto del mio interesse un lavoro ma ci parecchie difficoltà.
Per esempio mi rendo conto che ci sono delle differenze proprio nel modo in cui si vedono le cose.
A volte è stupendo vederle con la semplicità e l'ingenuità di cui solo noi siamo capaci prendendo tutto alla lettera,fidandoci degli altri,senza doppi sensi,senza malizia,dire quello che pensi e vedere le espressioni degli altri stupefatte di tanta semplicità e di approvazione .
A volte è orribile,vieni trattato come un idiota,un ritardato pur essendo 1000 volte superiore agli altri,ma per il solo fatto di essere te.
In alcune occasioni ,soprattutto lavorative, non è concesso essere se stessi se si è come me,bisogna fingere (approvazione per il capo,lavorare in gruppo,ecc.) ;certo si può imparare ma è molto dura,quasi impossibile direi,ecco perchè pur essendo molto molto bravo ,dato che vivo per il mio interesse,non avanzerò mai.
Rapporti con donne?un bel disastro dato che non si riesce assolutamente ad esternalizzare nulla.
Questo porta ad un enorme conflitto tra ciò che provi e che ci si aspetta venga trasmesso tramite gesti,abbracci,scherzi,parole ,sorrisi, e quello che invece trasmetti all'esterno : assoluta freddezza.
In altre parole una statua di ghiaccio a cui è impossibile affezionarsi.
A volte questi conflitti sfociano in depressione o peggio.
Vi potranno dire che vi comportate così perchè siete egoisti,che vi aspetta che l'altra faccia tutto e pensate solo a voi ;in fatti questo è abbastanza veritiero,ma nessuno immagina quello che hai dentro e che non riesci a comunicare.
Non angosciatevi se siete così;penso che basti solo lavorarci su,almeno io lo sto facendo.
Ci provo.Spero che questo possa consolare qualcuno che si sta chiedendo il perchè di certe situazioni che a noi appaiono assolutamente ordinarie,ma che in realta vengono viste come anomale.
Grazie a tutti.
Ciao.
Post edited by wolfgang on
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Commenti
Resta un filo di amarezza nel constatare che il 100% degli sforzi dovrà tendenzialmente essere attuato dal lato ND del canale comunicativo, e difficilmente il lato NT avrà occasione di rapportarsi con questi problemi per via della sua schiacciante superiorità numerica.
Un NT può, se lo desidera, rinunciare a superare i problemi di comunicazione, tanto può fare a meno di risolverli perchè vive in un mondo NT; un ND invece no.
sono assolutamente daccordo con Icaro89,per noi è possibile imparare i meccanismi della socialità,anzi direi proprio che questa sarebbe la mia (nostra) più grande vittoria ,alla fine si tratta solo di imitare certi schemi di comportamento e sforzarsi di non fare ciò che verrebbe più naturale.Non condivido invece molto la divisione tra questi due mondi,Nd e NT,che nel suo contesto è corretta,ma non sono portato a fare distinzioni tra persone ND e NT,per me siamo tutti sullo stesso livello,ciascuno con le propire caratteristiche positive o negative che siano.Il problema è solo capire cosa va tenuto e cosa va cambiato di se.
Saluti.
--Masashi Kishimoto
Io sono una selva e una notte di alberi scuri, ma chi non ha paura delle mie tenebre troverà anche pendii di rose sotto i miei cipressi.
-- Friedrich Wilhelm Nietzsche