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La risposta del Presidente della Repubblica a Martin. 11 anni, Asperger.
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Commenti
Quello che dico è di non sopravvalutare questa sensibilità ma riconoscere che la risposta ha anche una funzione di immagine. Il che per me non toglie utilità alla cosa. Anzi, non sarebbe male se decidesse di utilizzare l'autismo come mezzo per migliorare la propria immagine facendo anche qualcosa di più concreto :)
Mi aspettavo un altro tipo di principi, ecco.
Mattarella rappresenta l'Italia.
L'Italia ha detto che spera un giorno di assomigliare a quella che Martin desidera.
Il bambino è stato soddisfatto dalla risposta?
Se sì, alla fine lo scopo è stato raggiunto.
Si chiama risposta di circostanza, anch' io spero che un giorno la gente smetta d' ammazzarsi, ma questo non significa che faccia qualcosa in quel senso.
Ad ogni modo il PdR non poteva rispondere altrimenti:)
Avete fatto bene, un grande risultato.
Questa cosa di "creare un senso di appartenenza" ad una categoria a mio avviso va bene da adulti, quando la propria personalità è già formata, ma non da bambini quando si è portati ad essere ciò che si è percepiti.
Il concetto di venire da un altro mondo non mi piace come mamma, perchè mio figlio nasce da me e da mio marito, che siamo "due umani" con le nostre caratteristiche - che sono ben presenti in nostro figlio - anche magari un po' autistiche (quel po' che non guasta "modestamente" ;-) ). Questa cosa di categorizzare, separare, dividere, anche "autoghettizzarsi" per me è fuorviante.
Anche sul discorso dell'essere consapevoli bisogna andarci piano: è chiaro che una persona deve crescere avendo chiaro come è fatto con pregi e difetti, però da giovani si evolve molto e avere una idea troppo precisa di sè la trovo limitante. Un po' come dire ad un bimbo tu sei bravo in matematica e con i numeri, ma scrivi molto male; questo atteggiamento aumenterà la bravura in matematica e le difficoltà in italiano per il solo fatto di esplicitarlo.
Io penso che lo scopo dell'adulto - insegnante, terapeuta, genitore - sia sottolineare gli aspetti che accomunano (e ce ne sono molti di più di quelli che divergono) e in questo il Presidente ha risposto "lavoriamo insieme".
Spero che mio figlio non scriva mai una lettera così e soprattutto non si presenti come un "bambino molto intelligente come i miei amici .....", ma solo come un bambino che si chiama A... e ha 5 anni e non gli piace che la scuola e l'Italia diventino ogni giorno più brutte, sporche, inquinate ecc.. e parla a nome di tutti i bimbi, futuri abitanti del pianeta.
Gentilissima MammaFrancesca,