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Rifiuti zero, raccolta differenziata, inquinamento…..

Quali sono le vostre opinioni? Io sono abbastanza talebano,ma mi rendo conto di essere circondato da una maggioranza che se ne sbatte altamente.
Post edited by yugen on
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Commenti
Anche io vedo che la maggioranza se ne frega. Come se il beneficio non ricadesse direttamente su di noi...inspiegabile. È la classica situazione in cui basterebbe in piccolo impegno di tutti per fare molto (e pagare ad esempio meno tasse sui rifiuti). È il solito discorso: ah ma se lo faccio solo io non serve. Oh beh, se tutti ragioniamo così nessuno fa mai nulla! Auspico un mondo di salatissime multe a chi non fa la raccolta differenziata.
Tra l altro sono l unica della casa a differenziare i rifiuti.
Ho 3 diverse pattumiera in camera.
Essendo in centro di una grande città, il porta a porta non è ancora arrivato.
Per me non è il solito discorso: ah se lo faccio solo io non serve... è che proprio la gente se ne frega! e non ha voglia di "metterci un po' di impegno", perché differenziare fa perdere tempo! In realtà quando diventa un'abitudine non te ne accorgi nemmeno, ma per chi non lo hai mai fatto sembra che differenziare costi una fatica enorme!! Bisognerebbe fare dei seminari per rendere consapevoli le persone dei danni che creano quando non differenziano o limitano i rifiuti tanto da farli sentire in colpa se gettano anche solo una lattina nella raccolta indifferenziata... :) Poi non ci sono controlli, da noi hanno fatto la raccolta porta a porta e il risultato? che nei cassonetti della carta o della plastica adesso ci trovi di tutto (perché hanno tolto quelli dell'indifferenziata). Io non butto neanche i mozziconi per terra, sempre nei cestini e guarda caso ieri una signora (che avrei preso a calci) mi viene rimproverare perché stavo fumando in una zona (all'aperto!!) dove non si poteva a sua detta ed io non avevo voglia di spiegargli che l'unico motivo perché non facevano fumare lì era perché il cesto per i mozziconi era da un'altra parte, quindi dovevi fumare dove c'era il cesto, perché il divieto era in realtà di buttare i mozziconi per terra... ma visto che io sono civile e non li butto per terra mi ha dato notevolmente fastidio essere ripresa io, che non butto una carta per terra, e magari la signora non fa nemmeno la raccolta differenziata!
:-wTutto ciò che vuoi sta al di là della tua paura...
Abbastanza attento alla raccolta differenziata.
Non sono solito buttare oggetti inutili per strada/nei fossati. Anzi
Io ricordo che anche mia nonna faceva così... solo che io non ho galline o gatti o una compostiera per riciclare gli avanzi di cibo e gli scarti delle verdure (mi piacerebbe tornare a vivere in campagna ma ahimè vivo in città) e ritengo che la differenziata per l'umido in questo caso sia veramente una buona idea. Il recupero di tutto è una buona soluzione, ma bisogna "produrre" internamente perché altrimenti la quantità di vasetti, sacchetti, ecc. diventerebbe abnorme e ci vorrebbe una casa molto grande non monolocale! Mi spiego. Se io mi faccio le conserve, i sughi, le marmellate come faceva mia nonna (e anche mia madre) e pure la pasta ed il pane in casa non avrò bisogno di acquistarlo (e quindi non acquisterò le relative confezioni da smaltire). Userò sempre qui dieci vasetti di vetro, quei pochi contenitori per il pane e la pasta. Se invece non riesco perché lavoro, non ho il tempo materiale, la passione o la capacità di fare queste cose in casa le devo acquistare... e per quanto io mi impegni ad acquistare, dove si può, alimenti e detergenti sfusi, è molto difficile "riciclare" in casa i contenitori... solo i sughi per la pasta, ad esempio mi farebbero accumulare tanti vasetti che se non potessi buttarli via nella differenziata non mi ci starebbero in casa!!! Salvo incorporarli nel cemento dei muri... ho visto case fatte così, ma la mia è già fatta ed in affitto, quindi non posso. :)
Si è passati da un mondo (da nuclei famigliari) che aveva(no) poco, e produceva(no) la maggior parte di ciò che gli serviva. Poi la comodità e il benessere economico senza coscienza di ciò che avrebbe comportato (perché come in tutte le cose il genere umano si rende conto dell'errore quando ormai lo ha compiuto, rarissimamente prima) ci ha portato al consumismo (smodato). Io ritengo che sia una buona cosa che si sia arrivati alla differenziata. Purtroppo tutto diventa business, anche la malattia, la guerra la povertà, non solo i rifiuti troveranno sempre chi ci specula e ci crea il proprio guadagno a discapito di tutto e di tutti.
Ritengo che si debba continuare per questa strada, non solo differenziando ma riducendo alla fonte, per quello che si può adesso, non ai tempi di mia nonna, quindi non si riuscirà a ridurre totalmente la parte di rifiuto ma sicuramente in modo sostanziale rispetto ad ora. Purtroppo bisogna avere una visione sulla grande quantità (di persone) per questo è nata la grande distribuzione, i piccoli produttori locali possono soddisfare il fabbisogno di un certo numero di persone, non certo di una città intera... non si può purtroppo (anche se sarebbe ottimale) radere al suolo tutto e ricominciare da capo, siamo in troppi e con abitudini che non si possono totalmente modificare e sradicare, quindi non si può pensare di tornare ad una vecchia economia.. lo si può fare nei paesi, dove vivono poche centinaia di persone, ma non è fattibile per milioni di persone. Bisogna essere realisti, non utopisti, partire da dove siamo arrivati, e modificare, migliorare sino ad arrivare al giusto equilibrio tra il consumo e lo smaltimento. Bisogna cambiare la mentalità del produrre senza rispetto per l'ambiente e gli animali da parte della grande distribuzione e del business del cibo e del superfluo: perché anche le aziende se i consumatori cominciassero ad acquistare tutti solo i prodotti con pochi (o nessun) imballaggi e differenziabili dovrebbero adeguarsi... io ad esempio, banalmente tra le tante cose, acquisto solo biscotti dove tutto l'imballaggio si differenzia, i sacchetti di biscotti che devono essere buttati nell'indifferenziata non li guardo neanche!
Io non ho il tempo di andare dal coltivatore diretto, e sinceramente non saprei neanche dove trovarne per tutti i miei fabbisogni, non solo di cibo, quindi mi affido ai supermercati, scegliendo quelli in linea con i miei principi, scegliendo ditte che producono rispettando l'ambiente. Le cassette di legno con le verdure le trovo dal fruttivendolo come al supermercato, i prodotti sfusi li trovo anche alla coop, i prodotti a km 0 anche, basta prestare attenzione e saper scegliere. Poi, non si parla solo di cibo, il rifiuto arriva anche da altre fonti di consumo... vestiti, oggetti per la casa, detergenti, ecc. e non ci sono produttori locali per questo, salvo ricominciare a farsi i vestiti da soli o riesumare le sarte. Ma quando ero giovane mica lo facevo, ho maturato con gli anni queste scelte.. perché nessuno me lo ha insegnato. Ma tutto parte dalla cultura, da ciò che ci insegnano, famiglia, scuola, società. Un bimbo che cresce in un ambiente ecologico, in una famiglia che non spreca e che differenzia, in una scuola che differenzia, in una società (piscina, campi gioco, palestre, pizzerie, ecc.) che differenzia, crescerà differenziando e gli sembrerà la cosa più naturale del mondo.
Ps concordo ovviamente sul fatto che differenziare non basta, bisogna evitare lo spreco, il superfluo e il non ecologico. Ridurre alla fonte e modificare le brutte abitudini...
Ma la strada per arrivare ad una presa di coscienza sull'ecologia e il rispetto dell'ambiente, considerando che manca anche quello per le persone e gli animali, credo che sarà molto lunga.... e non saremo mai "tutti quanti" a percorrerla... :(
Tutto ciò che vuoi sta al di là della tua paura...
Vi auguro una felice giornata!!!