L´evitamento esperenziale media la relazione tra alessitemia e regolazione emotiva.
Di recente, sono stati fatti grandi sforzi per capire meglio i costrutti che sono associati alla difficoltà nella regolazione delle emozioni, nella speranza di identificare i meccanismi di base che possano essere importanti obiettivi d´intervento.
In questo contesto, lo studio di Venta e collaboratori ha avuto due obiettivi.
In primo luogo, ha voluto esplorare la relazione tra regolazione delle emozioni, evitamento esperienziale e alessitimia in modo da determinare se gli adolescenti con punteggi elevati su una misura di alessitimia avessero deficit nella regolazione delle emozioni e un maggiore evitamento esperienziale.
In secondo luogo, ha cercato di valutare il ruolo dell´evitamento esperienziale come mediatore nella relazione tra alessitimia e regolazione delle emozioni.
L´evitamento esperienziale è basato su un processo linguistico naturale che è amplificato dalla cultura in un focus generale sul “sentirsi bene” ed evitare il dolore. Sfortunatamente, i tentativi di evitare gli scomodi eventi privati tendono ad aumentare la loro importanza funzionale, sia perché essi diventano più salienti, sia perché questi sforzi di controllo sono legati verbalmente a conseguenze concettualizzate negativamente, e così tendono a restringere la gamma di comportamenti possibili.
L´alessitimia si manifesta nella difficoltà di identificare e descrivere i propri sentimenti, ed a distinguere gli stati emotivi dalle percezioni fisiologiche. I soggetti alessitimici hanno grandi difficoltà ad individuare quali siano i motivi che li spingono a provare od esprimere le proprie emozioni, ed al contempo non sono in grado di interpretare le emozioni altrui. Altro processo psichico frequente nei soggetti con tratti di personalità alessitimici è l´incapacità di mentalizzare e simbolizzare l´emozione. L´emozione viene vissuta per via somatica (direttamente sul corpo e senza elaborazione mentale), e non interpretata cognitivamente, né concettualizzata per immagini mentali o parole che la sintetizzino e contengano.
Nello studio il campione (N = 64) era costituito da adolescenti reclutati da una struttura ospedaliera, di cui sono state classificate circa il 30% come alessitemici.
I risultati di questo studio indicano che negli adolescenti c´era un rapporto tra alexithymia, regolazione delle emozioni ed elevata evasione esperienziale.
L´evitamento esperienziale è risultato mediare la relazione tra alessitimia e regolazione delle emozioni, indicando che, mentre l´incapacità di utilizzare in modo efficace il linguaggio per identificare e descrivere gli stati emotivi è fortemente correlato con difficoltà di regolare le proprie emozioni, questa relazione è mediata dalla mancanza di volontà nel tollerare le esperienze private avverse.
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