Marco sta completando il suo ultimo esame scritto; il risultato avrà un impatto fondamentale sul voto finale di laurea. Purtroppo, non riesce a ricordarsi alcune informazioni importanti. Il professore deve abbandonare l’aula per una quindicina di minuti, per cui Marco ha la possibilità di controllare i suoi appunti... Tu che faresti, se fossi Marco?
Pochi studi hanno esaminato il “ragionamento morale” nelle persone autistiche, ovvero come valutano e decidono cosa sia “giusto” o “sbagliato” comportarsi in determinate situazioni. In uno studio pubblicato recentemente sulla rivista scientifica Research in Autism Spectrum Disorder, Bellesi e colleghi presso la University College London hanno esaminato come persone autistiche e non tendono a valutare e approcciare diversi tipi di problemi di natura “morale” che si possono presentare frequentemente nella quotidianità.
20 studenti universitari con precedente diagnosi di disturbo dello spettro autistico, e 20 adulti neurotipici (tutti con quoziente intellettivo nella norma) hanno completato due test sviluppati appositamente per lo studio.Alessio è stufo del proprio lavoro e desidera cambiare; un giorno nota un annuncio per la professione dei suoi sogni. Ha tutti requisiti necessari ad eccezione di uno, in quanto non ha molta esperienza nell’ambito della programmazione. Alessio deve decidere se mentire o meno nel modulo di domanda.
Riveli in confidenza a un compagno universitario un episodio imbarazzante capitatoti di recente. Dopo un po’ di tempo, un amico in comune ti approccia per farti una domanda a riguardo.
Variante “intenzionale”: scopri che il tuo compagno ha rivelato la tua confidenza, pensando che fosse troppo divertente per non condividerla con altri.
Variante “accidentale”: scopri che il tuo compagno si è fatto scappare senza volere la confidenza, dopo aver alzato un po’ il gomito una sera
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