Una squarcio di vita ordinaria. Un ragazzo Asperger. Il racconto di una mamma. Per comprendere con il cuore.
Leonardo qualcosa non va? ...
...(lamento) lasciami stare ...
Sicuro? ...
(alza la voce)... lasciami stare ho detto...
Leonardo...non ti riesce un disegno? ...
...lasciami stare...no é che...é che...accidenti...smettila!...Smettila!...Mamma smettila...
Cosa?...cosa vuoi che smetta?...
Leonardo...io sono qui se mi devi dire qualcosa...
Lasciami stare….
Senti… vai un po´ di lá a rinfrescarti il viso e a rilassarti un po´…cambia ambiente, come dice la dottoressa…aiuta molto. Altrimenti devi parlarmi, perché io non posso leggere la tua mente. Vedo solo un ragazzo che piange disperato su un tavolo e non posso aiutarlo. Tu ci riusciresti?
…Leonardo devi portare i fogli di lá perché devo apparecchiare…( i lamenti diventano urla sommesse miste a stizza)
…Leonardo, (con un tono piú fermo) ora devi portare via i fogli e il bicchiere con le matite!
Leonardo…vieni con me di lá…ti porto io…andiamo…non essere rigido…sii duttile…fidati…lasciati andare…fidati di me….non ti mando di lá per sbarazzarmi di te…lo fai per te stesso….andiamo….
Leonardo…chiamiamo la dottoressa…la volevi chiamare oggi…forse per dirle qualcosa.Piange ora a dirotto con la faccia tra le mani, senza riprendere fiato. Prendo il suo cellulare e chiamo la dottoressa che la sera del 14 agosto risponde al numero di mio figlio, risponde sempre.
Dottoressa…non riesco a calmarlo, non riesco a sapere che ha….
Me lo passi….
Mi sento perseguitato!!!!....Mi sento perseguitato!!!!!!
Leonardo hai pensato alla scuola?...
Mamma che cosa ho? ….che mi prende? …perché non riesco a controllarmi? …. Che mi succede?....non voglio essere cosí!!!!…..
Leonardo sei molto sensibile…a volte basta una cretinata….qualcosa che ti ha dato fastidio…e la cosa precipita e non la sai controllare e questo fatto che non la puoi gestire ti spaventa…é normale…é normale….crolli e adesso sembra che niente ti possa far stare meglio, ma passa…credimi, passa… cosí come é venuta cosí se ne va….
Hai pensato che hai dimenticato di chiamare la nonna per andare da lei e ti ei dispiaciuto?...
No!...no!...
Leonardo…quando tu disegni non é sempre uguale, hai momenti in cui la tua ispirazione é al massimo e hai un picco (e disegno un picco cartesiano sulle mattonelle del bagno) e fai tre bellissimi disegni in cinque minuti, poi cala. La stessa cosa é ora, non é sempre uguale, il tuo picco ora é giú, ma non é sempre cosí, poi vedi che si rialza…
Mamma, (singhiozzando, faccio fatica a distinguere i suoni e le sillabe e mi concentro il piú possibile per non fargli ripetere neanche una parola, altrimenti non parlerebbe piú al primo “che hai detto?”)…Mamma…ho visto sul tablet dei video di Godzilla…non so perché mi sono appassionato a vederli e c´era qualcosa …qualcosa che li mette in relazione con la persecuzione!!!..Mamma quanto é grande Godzilla?...quanto un palazzo?...ma perché cosí grande? (angosciatissimo)….é una maledizione!!!!...non so cosa…poi me lo sono dimenticato cosa era….
…e questa cosa ti ha fatto arrabbiare….
Qualcosa….Godzilla aveva qualcosa in relazione con la persecuzione…..
Leonardo…(sorrido)…é passata.
Non é vero…non é vero….( si dimena)…
Ascolta…guarda ( e gli pizzico con dolcezza le braccia) i tuoi muscoli non sono piú tesi…guarda…i tuoi movimenti sono piú lenti…non sudi…il tuo tono di voce é cambiato….non puoi essere ancora agitato! (sorrido di nuovo piú manifestamente)… é passata.
Mamma…(dispiaciuto) vi ho rovinato la serata…
Macché rovinato!!!!..Papá ha badato alla pasta ed ora andiamo a mangiare.
Mamma…se Papá resiste, ce la faccio anch´io…
Certo che ce la fa Papá…é solo un po´ stanco…ha guidato tanto, siamo tornati ieri e ancora non si é fermato per disfare tutte le valigie….
Entriamo in cucina e chiede un abbraccio al Papá…
Papá mi vuoi bene?....
Certo che ti voglio bene!
Posso dire a Mamma una cosa in privato?
Leonardo, se é una cosa veloce va bene…vengo.
Mamma ho capito la relazione tra Godzilla e la persecuzione. La grandezza e l´immensitá di Godzilla mi hanno fatto pensare a quanto sono stato perseguitato a scuola dai compagni e mi sono sentito di nuovo piccolo piccolo come di fronte a Godzilla….
…a proposito, perché i giapponesi hanno questo spasmodico bisogno di inventare dei mostri cosí grandi?...
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