Il panorama sull'autismo dieci anni fa
All'inizio della sua attività professionale il dott. Davide Moscone si rese conto che l'attenzione dei professionisti, a livello internazionale e in particolare nel panorama italiano, era focalizzato sull'autismo “classico” legato a disabilità intellettive e compromissione o assenza del linguaggio. I bambini asperger, ai tempi erano quasi tutti diagnosticati come DGS-NAS (Disturbo generalizzato dello sviluppo non altrimenti specificato secondo l'allora quarta edizione del DSM), una categoria “ombrello” che raccoglieva i quadri clinici poco chiari caratterizzati da una grave e pervasiva compromissione in molte aree dello sviluppo. Davide osservò come le strategie di intervento che venivano adottate con questi bambini, che erano le medesime utilizzate per l'autismo “classico”, risultavano non solo inefficaci ma anche deleterie.