Daryl Hannah. La mia vita con l´autismo
L´attrice Daryl Hannah discute la Sindrome di Asperger con Dan Rather in “The Big Interview”
Intervistatore: Dan Rather
link all´intervista originale.
Riportato e tradotto da: David Vagni

Hannah , in una intervista molto interessante , spiega i primi segni di autismo e di come la sua famiglia se ne è occupata.
Hannah: “( Mia madre ) mi ha ritirata da scuola. Ha deciso di lasciarmi, sai, esistere nel mio mondo immaginario per un anno o giù di lì e poi lentamente mi ha reintegrato nuovamente dentro, nella… nel mondo normale , qualunque cosa significhi, ma, sono sempre stata… è sempre stato imbarazzante, sai. Ma, sai, crescendo ho sicuramente imparato come affrontare il mondo al meglio. Ancora non mi trovo a mio agio. Non sono estroversa. Non sono una esibizionista naturale o qualsiasi cosa del genere.
Ero stata ritirata da scuola per circa un anno. Quando ero bambina mi dondolavo sempre. Mi sono sempre sentita ipnotizzata dal fuoco. Non direi che ero introversa. Ero più persa da qualche parte. Ero fuori nel mondo dei sogni tutto il tempo e non ero molto comunicativa. Negli anni ´60 , si sa, facevano cose come il test di Rorschach e simili.
Sì, sì. Era come, ecco, una macchia di inchiostro . Che cosa vuol dire? Le mie risposte erano tutte sbagliate, a quanto pare. E così hanno consigliato a mia madre di darmi dei farmaci e mettermi in istituto. E sono così grata che lei non lo abbia fatto. Perché, se l´avesse fatto, probabilmente oggi sarei ancora lì.
Daryl nasce a Chicago, Illinois, figlia di Susan Wexler, una produttrice polacca, e di Don Hannah, capo di una società di rimorchiatori da carico. Dopo aver frequentato la scuola di recitazione Francis W. Parker School e l´Università del Sud Carolina esordì giovanissima nell´horror Fury (1978) di Brian De Palma. Fu successivamente la replicante Pris in Blade Runner (1982) di Ridley Scott, mentre in seguito decise di cambiare il suo cinema interpretando soprattutto ruoli fantastici e fantasiosi: Splash – Una sirena a Manhattan (1984) di Ron Howard; High Spirits – Fantasmi da legare (1988) di Neil Jordan e Avventure di un uomo invisibile (1992) di John Carpenter rientrano in questo filone.
In televisione partecipò allo sceneggiato Una donna in ´crescendo´ (Attack of the 50 Ft. Woman) del 1993, di cui fu anche coproduttrice. Dopo aver preso parte, tra gli altri, a Wall Street (1987; di Oliver Stone), ruolo “premiato” però con un Razzie Award, e a Two Much – Uno di troppo (1995, di Fernando Trueba) fu scelta da Quentin Tarantino per Kill Bill vol. 1 e Kill Bill vol. 2, in cui interpretava intensamente l´assassina Elle Driver.